Una delle figure professionali più richieste negli ultimi anni è proprio il podologo, il professionista sanitario che si occupa della cura e della prevenzione del piede.

I podologi dopo tre anni di studio universitario e tirocinio, possono lavorare in libera professione o in strutture sanitarie per risolvere tutta una serie di problematiche che influiscono sulla qualità di vita del paziente. Non è raro che i podologi lavorino al fianco di altri specialisti, per un supporto migliore nei confronti del paziente.

Di cosa si occupa nello specifico un podologo?

Quando si pensa al podologo, spesso viene in mente quella figura che cura unghie incarnite, micosi alle unghie o problemi posturali. In realtà queste due problematiche sono solo le più comuni nell’immaginario collettivo. La realtà è che il podologo concorre nella cura di diverse malattie al fianco di altri specialisti, aumentando notevolmente la qualità e l’efficacia delle cure.

Nello specifico può curare:

Disturbi ungueali e della cute

Questi includono problemi come un’infezione nell’unghia causata da un fungo o un’unghia incarnita. L’unghia incarnita è causata da diversi fattori, tra i più diffusi sicuramenti troviamo un taglio errato della stessa o un trauma. Un’infezione batterica (fungo) invece può essere causata da contatti con calzature o ambienti poco igienici.

Diabete

Questa è una condizione che si verifica quando il corpo non produce un ormone chiamato insulina o non lo usa come dovrebbe. L’insulina aiuta ad elaborare lo zucchero presente nel sangue. Le problematiche causate dal diabete possono, relativamente al piede, causare difficoltà di sensibilizzazione come la Neuropatia o difficoltà di cicatrizzazione delle ferite.

Questa malattia, se non trattata, può causare gravi complicazioni. Più di 65.000 persone all’anno devono farsi amputare un piede a causa del diabete. Un podologo può aiutare a prevenirlo. Se hai il diabete, assicurati di effettuare check-up periodici dal podologo. Solo un professionista sarà in grado di indirizzarti verso la migliore qualità di vita per i tuoi piedi.

Borsiti, dita a martello e alluce valgo

Un alluce valgo ad esempio si verifica quando l’articolazione alla base dell’alluce devia verso l’interno (verso la linea mediana del corpo), mentre la falange devia verso le altre dita del piede. Per questo, con una serie di soluzioni, il podologo tratterà l’eventuale infiammazione che si viene a creare (borsite) e consiglierà eventuali supporti. Per le dita a martello può creare specifici ortesi su misura per evitare continui contatti con le calzature.

Fratture e distorsioni

Queste problematiche vengono comunemente trattate da ortopedici. Il podologo in questo caso può collaborare con il medico ortopedico o in attesa di consulto/esame diagnostico specifico, bloccando il dito o la zona interessata. Lavorano anche nella medicina dello sport, trattando i problemi ai piedi che gli atleti hanno e consigliando modi per evitarli.

Dolore al tallone

Una causa comune di dolore al piede è dovuta agli speroni calcaneari, una neoformazione di osso nella parte inferiore del tallone. Possono essere causati dalla cattiva postura, da scarpe inadatte o dal sovrappeso.

Il trattamento spesso consiste nella terapia ortesica plantare creata su misura dal podologo, antinfiammatori locali e specifici esercizi di allungamento. A questo può affiancarsi un professionista laureato in scienze motorie o un fisioterapista che possono scegliere di effettuare trattamenti più invasivi.

Artrite

Una problematica che deriva da infiammazione, gonfiore e usura delle articolazioni. Ogni piede ha 33 articolazioni. Un podologo potrebbe raccomandare terapia fisica, farmaci, scarpe o inserti speciali per aiutare con l’artrite.