La visita Endocrinologica è importante per

• La prevenzione di patologie già presenti in famiglia (tiroide, diabete, ecc)
• Ridurre le complicanze di patologie note

Le patologie del sistema endocrino che è possibile diagnosticare e curare attraverso un accurato esame endocrinologico

Nell’ambito del sistema endocrino lo specialista tratta:

• Patologie dell’asse ipotalamo-ipofisi;
• Patologie tiroidee (tiroiditi, ipo/ ipertirodismi, neoplasie tiroidee e gestione di pazienti tiroidectomizzati);
• Sindrome metabolica, dislipidemie e obesità;
• Disturbi del metabolismo osseo/osteoporosi;
• Patologie surrenaliche;
• Cause endocrine di infertilità;
• Patologie gonadiche femminili (disturbi del ciclo, sindrome dell’ovaio policistico).

La visita Endocrinologica in cosa consiste

Una visita Endocrinologica completa attraversa le seguenti fasi:

Fase 1: Raccolta informazioni per conoscere la storia del Paziente

Il Dott. Pagani Giorgio raccoglie tutti i dati anamnestici del Paziente prendendo nota di:

• Eventuali patologie presenti e passate del paziente e/ o presenti in famiglia,
• Stile di vita, attività fisica svolta e alimentazione del paziente
• Sintomi presenti riferiti dal paziente (rapidi cambiamenti del consueto peso, insonnia, sonnolenza, tachicardia,..)

Fase 2: Visita clinica

Lo specialista effettua l’esame endocrinologico procedendo una visita completa del Paziente:

• Ispeziona le zone interessate dal funzionamento delle ghiandole sotto esame (come per esempio la palpazione manuale nel caso della visita endocrinologica per tiroide)
• Rileva peso, statura, battito, cardiaco pressione

Fase 3: Prescrizione della terapia o di eventuali ulteriori esami

Una volta ottenuta la diagnosi, l’endocrinologo prescrive la terapia che giudica idonea a trattare la specifica condizione del paziente appena visitato:

• Integratori o terapia farmacologica
• Programma di alimentazione corretta
• Regole relative allo stile di vita

In alcuni casi lo specialista necessita di approfondire l’indagine e per questo prescrive ulteriori accertamenti come:

• Esami ematici (prelievi di sangue)
• Esami citologici (ago aspirato)
• Esami strumentali (ecografia, risonanza magnetica, tomografia computerizzata)

Fase 4: Controllo Endocrinologico

Alla fine della prima visita Endocrinologica il Dott. Pagani indicherà al paziente quando effettuare la visita di controllo e eventualmente quali analisi ripetere e portare all’ incontro.

La visita dall’ Endocrinologo spesso attiva il lavoro di équipe

Il lavoro dell’ Endocrinologo spesso ha necessità di essere integrato con altri professionisti, questo perché il sistema endocrino è coinvolto in moltissime funzioni corporee.

Dopo una visita Endocrinologica può emergere la necessità di attivare il supporto del Gastroenterologo, del Dietista, del Ginecologo, dell’ Oculista,  del Fisioterapista, dello Psicologo o dell’ Oncologo

Presso il Poliambulatorio Fondazione Rota questo insieme di professionisti è presente ed è un équipe stabile, che abitualmente lavora insieme, con tutti i vantaggi derivanti dal essere un “team rodato”.

Visita Endocrinologica quando farla?

Ci sono alcuni sintomi che possono essere un segnale di allerta per il quale è consigliabile attivarsi e fissare un appuntamento per un esame endocrinologico completo:

• Stanchezza cronica
• Cambiamento nei ritmi del sonno
• Sete eccessiva
• Difficoltà di mantenimento del peso
• Alterazioni dell’attività sessuale

In completo benessere è comunque bene prevedere una visita dall’Endocrinologo tra i 30 e i 40 anni.

Visita Endocrinologica quali esami portare e come prepararsi

Non c’è nessuna preparazione da effettuare per effettuare la visita.

Quello che consigliamo a tutti i pazienti  è di riordinare in sequenza temporale tutta la documentazione clinica precedentemente prodotta:

• Esami ematici, citologici, strumentali
• Altre visite effettuate
• Terapie prescritte in passato

La visita Endocrinologica è indolore, non invasiva, può essere fatta in gravidanza

La visita in sé non è dolorosa, dato che è prevista una palpazione manuale.

È consigliata nei primi mesi di gravidanza nei quali è importante tenere strettamente monitorati i valori degli ormoni tiroidei, fortemente implicati in una corretto accrescimento del feto.